mercoledì 4 dicembre 2013

Una Strada Impareggiabile

Adattare a un nuovo paese, specialmente con il lavoro, è diverso per tutto.  Quando qualcuno trasferirsi, la sua storia è unica e complicata.  Nessun cammina la stessa via.  Con questa tendenza, questa storia di un uomo italiano non è una deroga.
            Demetrio Picerno è un italiano della Calabria (nel sud d’Italia) che quando io l’ho incontrato per la prima volta a Starbucks in Ann Arbor, ho sentito che io lo conoscessi per molti anni.  Nonostante il mio italiano limitato, non era difficile parlare con lui di tutto.  Demetrio mi ha spiegato che aveva trasferito molte volte: tra il sud d’Italia e St. Martin (nel Mare Caraibico), tra il Caraibico e Michigan, tra Michigan e Texas, e indietro a Michigan. 

La Città di Salerno
(Immagina frequentare università qua!)
          Quando gli ho chiesto del suo lavoro, e la sua educazione, Demetrio ha risposto che ha frequentato università in Salerno, e ha studiato l’ingegneria civile.  Dopo alcun tempo, è trasferito all’isola di St. Martin, dove lui ha lavorato nella costruzione.  Lui ha lavorato costruire alberghi, edifici grandi, eccetera.  Ha incontrato una ragazza americana quando lavorava nel Caraibico.  Lei studiava medicina quando ci abitava.  Le due hanno deciso voler li sposare, e sono andato agli Stati Uniti.  Lui ha spiegato che sue ragioni per venire all’America erano quelle della famiglia, non come le ragioni degli immigrati italiani nel novecento, in cui loro erano venuti per ragioni economiche e politiche.
            Demetrio ha un figlio, chi ha sei anni, ma non parla molto italiano.  Per Halloween, suo figlio si è vestito come “Wolverine”, un supereroe dal gruppo “X-Men”.  Suoi genitori rimangono in Calabria, e Demetrio e suo fratello abitano qua in America.  Suoi genitori parlano completamente in dialetto calabrese, e loro non capiscono molto italiano.  Lui ha spiegato che nel sud d’Italia, la gente parla in dialetto molto, e il fatto che suoi genitori non parlano molto italiano non è un problema per loro.  Mi ha detto che la lingua è una differenza grande tra il nord e il sud d’Italia.  Nel nord, la gente parla più formale, quando il sud usa il dialetto.
Il fratello di Demetrio è un avvocato in San Francisco, e ha cittadinanza americana.  Quando ho chiesto di Demetrio la sua opinione della cittadinanza americana per lui, ha risposto che non ha cittadinanza americana.  Prendere la cittadinanza non è obiettivo grande per lui, ma per molte persone è molto importante.  Lui mi ha detto una storia interessante di una donna italiana che era immigrata qua e aveva tantissimi anni.  Lei abitava in California, e possedeva una casa tanta costosa che i suoi figli erediterebbero quando la donna anziana morrà.  Comunque, la legge dice, negli Stati Uniti, che la tassa di successione e tanta più costosa per “extracomunitari”.  Naturalmente, i suoi figli volevano per lei prendere sua cittadinanza. 
            Lui aveva abitato negli Stati Uniti (due stati diversi) per più di cinque anni.  Oggi, lui abita in Northville, solo un viaggio corto per machina da Ann Arbor.  Ho chiesto se lavorare, nell’America, è più difficile perché ci sono differenze tra Italia e gli Stati Uniti riguardo alle leggi e concedere una licenza.  Demetrio detto che con ingegneria, non è un problema perché il soggetto è completamente “matematica, e fisica, e matematica, e più fisica”.  Oggi, lui non lavorare come un ingegnere civile, invece lui lavoro in beni immobili.  Lui “rivolta case”, in cui Demetrio compra una casa, per un prezzo basso, lui aggiusta la casa e la fa più bella, e poi la venda per un prezzo più alto in ordine ricevere un margine di profitto.  La crisi economica in America ha fatto trovare lavoro in ingegneria civile troppo difficile, e lui era obbligato a cambiare la sua strada.
Demetrio e io
            Secondo lui, ci sia una differenza tra Italia e gli Stati Uniti in riguardo al suo lavoro che gli piace.  In Italia, la costruzione è principalmente con calcestruzzo rinforzato, ma in America noi usiamo molto legno.  Il legno e speciale a lui perché suo padre era un falegname.  Una cosa che lui manca quando sta abitando negli Stati Uniti è la cucina di sua madre.  Fortunatamente, lui ha imparato cucinare da lei.  Capisco questo, perché non c’è un sostituto per la cucina della mamma, specialmente quando il cibo è italiano!

            Per me, era molto interessante e divertente a fare un colloquio con un immigrato italiano.  Ho imparato molto della sua vita, e come le situazioni diverse tra paesi hanno una grande influenza sulle traiettorie delle vite di quelle persone chi immigrare.  Come noi abbiamo letto nei testi di questo corso, le circostanze politiche, economiche, e quelle della famiglia decidono molto.  È vero che la gente che ha deciso venire all’America da Italia nel novecento, è venuta in genere per ragioni economiche.  Però soprattutto “i tempi hanno cambiato”, e con globalizzazione molto è più complesso.  Come ho scritto prima, non ci sono due storie d’immigrazione che sono lo stesso. 

martedì 19 novembre 2013

Spariti i superstiti di Lampedusa, ma perché?

Ho trovato questo articolo in cui lo scrittore ha spiegato che i superstiti dell'incidente di Lampedusa abbiamo dormito in un posto sicuro nel centro di Roma.  Il sindaco li aveva accolti personalmente, e il anfitrione degli immigranti erano molto gentili e di sostegno.  Ma, per qualunque ragione, queste persone non sono rimaste.
I superstiti di Lampedusa quando sono
arrivati al aeropuerto Fiumicino
Sembra che i superstiti non abbiano abbandonato in un panico, perché non hanno lasciato una traccia di niente.  Lo articolo suggerito che ci sia la possibilità di loro andare al nord Europa, o altri paesi in questa vicinanza.

Ho trovato questa cosa molto strano perché, nel mio opinione originale, queste persone vorrebbero rimanere nel comodo e ospitalità di questo posto.  Ma, come ho cominciato pensare, ho fatto la realizzazione che, in realtà non è bizzarro pensare che questi immigranti vogliono cominciare una vita nuova nel proprio modo, con meno aiuto di questo.  C'è la possibilità che orgoglio abbia un posto nel questo decisione partire.

Cosa ne pensate?

martedì 5 novembre 2013

Nuovi posti ma nessuno nuovo

C'era una tendenza che la gente in alcuni paesi europei hanno colonizzato altri posti tutto il mondo.  Per esempio gli inglesi hanno colonizzato India, e i francesi hanno colonizzato nel nord di Africa.  Questi paesi, nel passato, non avevano un problema con portare i suoi cittadini ai questi posti e governare un paese straniero.  Ma in questo giorno, questi paesi europei non vogliono permettere entrare le persone dai questi paesi terzo mondo.  Secondo me, quest'idea sia molta ipocrita.  Gli Italiani hanno fatto questa cosa molte volte anche.  Nella storia recente d'Italia, hanno colonizzato Eritrea, Etiopia, Somalia, Albania, e Libia.  Le persone dei questi posti erano, per un periodo, sotto l'autorità d'Italia tranne il loro consento. Oggi, quando queste persone vogliono trasferirsi in Italia, non possono diventare cittadini, e ci sono restrizioni grandi.  Credo che le persone europei abbiano dimenticato come loro hanno colonizzato questi posti la prima volta.  Inoltre, credo che le persone europei abbiano dimenticato come loro sono emigrati negli Stati Uniti negli anni 1900 e hanno diventato cittadini.

Sembra che ci siano molto frustrazione con i leggi riguardo a migrazione in Europa, e non stia diventando più facile in tempi brevi.

martedì 29 ottobre 2013

Guardare «Lamerica»

Nel film Lamerica, mi sembra che siano state due storie a una volta.  Per Gino, un italiano giovane, ambizioso, e un po' instabile, lui vuole trovare la sua strada a casa.  Michele, chi anche volere trovare la sua strada a casa, è un uomo vecchio e pazzo.  Michele pensa che la data sia una volta nei anni 40, quando in realtà, sono i anni 90.  Michele e Gino, nel fine, abbiamo niente, e Michele pensa che lui stia andando a America per nave, quando le due stanno andando a Italia.

Gino
È interessante perché durante il film, Gino diceva che lui è italiano come lui era superiore in confronto ai albanesi.  Adesso, lui è sul barca con molti albanesi in una situazione molta analoga agli italiani che sono venuti agli Stati Uniti molti anni fa.  Penso che questo sia la importanza simbolica dell'illusioni di Michele nel film.  Credo che Michele sia importante per la storia anche perché lui era un soldato fascista, e questa cosa ci ricorda che gli italiani (specificamente il fascismo) hanno contribuito una parta grande alla storia recente di Albania.

Sopratutto, mi piace questo film.  Per me, era importante perché il film presentava una prospettiva nuova sul argomento di immigrazione, non solo per italiano, ma per tutto.

martedì 22 ottobre 2013

Pane per sulce

Nel nostro libro Orme Sul Mare, nelle pagine 30-32, Sulce ha menzionato l'ottenimento di pane quando lei era una bambina.  Parla di come suo padre diceva che lei era la più brava, e lei era il responsabile per prendere il pane.  Questa parta è interessante, perché è un po' strano per parlare di qualcosa tanto semplice e ordinario come pane.  Secondo me, sembra che pane sia molto importante per le persone che vivono durante un tempo di sforzo.  Non so quando Sulce ha scritto questo libro, ma sembra che lei viva in Albania fra 1988 e 1992, perché molte persone sono andati via dal paese a questo tempo.  A questo tempo, c'era molo tumulto in quella regione.  Questo periodo era il tempo della decomposizione del regime comunista in Albania, e molti albanesi sono emigrati a Italia durante questo periodo.

Sembra che la situazione economica in Albania, quando Sulce era piccola, fosse molto grave.  La povertà vista in Albania non era una cosa rara nei paesi europei orientali in questo periodo.  Penso che questo capitolo di pane sia significativo.  Anche, questi condizioni economici spiegano perché lei poteva avere i sentimenti di tristezza riguardo alla pioggia nelle strade in Albania.

martedì 8 ottobre 2013

«Ius Soli»


Il lunedì, Francesca ha menzionato le parole «ius soli». Queste parole significano cittadinanza per nascita sul posto. Negli Stati Uniti abbiamo «ius soli» e, in la mia opinione, questa sia una cosa bellissima. Credo che sia giusto per chiunque essere un cittadino del posto dov’è nato. È importante per quelle persone sentirsi incluso nel posto della nascita perché se una persona era nata in un posto particolare, lui dovrebbe essere in grado rimanere nello stesso posto se vuole, giusto?

In Italia, questo non è il caso. È possibile avere una persona chi era nata in Italia ma questa persona è ancora una straniera. Questa persona deve essere considerata un'italiana, perché in il senso più importante, lei è un'italiana. È vero che l'origine dei genitori sono importanti all'identità della persona ma questa cosa non definisce la persona, o la sua cittadinanza. La linea di fondo è che la persona dovrebbe essere in grado decidere se rimanere o no. Cos'è Italiana? Non sappiamo chi è un «italiano vero».

Che Pensate?
La linea politica d'Italia è giusta?



martedì 1 ottobre 2013

Vorreste partire dagli Stati Uniti?

La discussione in classe venerdì mi ha fatto pensare che forse ci siano ragioni per partire questo paese simile alle ragioni che Sandra è partita dall’Argentina per Italia.  Forse la situazione politica negli Stati Uniti cambierebbe per peggiore presto, e vorrei andare al Canada o altrove.  Che deve succedere in ordine per me volere partire?  È una domanda difficile perché nostri antenati sono venuti qua per molte ragioni, ed è difficile per immaginare partendo per ragioni che sembrerebbe analoghi. Per me, se l’economia falle, una guerra comincia nella nostra terra, o se c’è un rovesciamento dello stato, penserei di partire per un altro paese.  Ma, qualche volta, dimentichiamo come le cose sono facili in questo paese, e in la mia opinione, molte cose gravissime debbano succedere prima di voler andare via da questo posto.  Questo paese è la mia casa, e non posso immaginar partire dalla mia casa per un posto completamente strano. 


Che tipi cose dovrebbero succedere in ordine per voler andare via da questo paese?